Titolo della poesia: Il cervo e il granchio
Per arrivare a te
dovrei decidermi a
partire prendendo
alcune riserve per i
giorni più duri;
dovrei allenare i
passi, uno dopo l’altro
per non sentirli stanchi;
dovrei arrampicare la
fatica sulla cima della
volontà e aspettare,
camminando, di vedere
la meta vicina;
dovrei appoggiare le mani
sulla terra e strappare
via gli ultimi, tenaci fili
d’erba, per accompagnare
il respiro ormai stanco…
Ma se anche riuscissi a
conquistare la montagna
e a piantare, orgoglioso,
il mio nome sulla vetta,
troverei sotto di me
l’oceano
nel suo azzurro più
luminoso
e nel blu più lontano.
E, guardando meglio, ti
vedrei, seduto sulla riva,
sorridente dal profondo
degli occhi, con le
mani nelle mani.
Ed io qui,
immobile, sicuro che
non potrei mai
imparare a nuotare.
Saprei così, in assoluta
certezza,
di appartenere alla
montagna, e tu,
al mare.